Dopo aver esplorato le meraviglie della Puglia (qui potete trovare il nostro itinerario sen’auto per visitarla al meglio), ho deciso di volare direttamente da Bari a Bucarest per trascorrere un weekend lungo nella sorprendente capitale della Romania.

Ovviamente, non è necessario partire proprio da Bari: grazie ai tantissimi voli low cost disponibili, potrete facilmente organizzare la partenza da qualsiasi città italiana utilizzando Edreams, che vi consiglio per trovare sempre le offerte migliori: potrete facilmente trovare voli andata e ritorno a meno di 100€ a persona!
Io ho scelto di trascorrere tre giorni pieni (da mercoledì pomeriggio a sabato pomeriggio) a Bucarest, durata ideale per scoprire l’essenziale della città. Tuttavia, potete tranquillamente adattare la durata del vostro soggiorno in base al tempo disponibile: la capitale romena offre abbastanza attività sia per soggiorni più brevi sia per permanenze più lunghe.

Giorno 1: Arrivo e primo contatto con Bucarest
Atterrato mercoledì pomeriggio all’aeroporto Henri Coanda, ho scelto l’opzione più economica e pratica per raggiungere il centro: il bus numero 100, davvero il modo perfetto per iniziare il viaggio risparmiando e arrivando in pieno centro città in modo comfortevole e rapido.

Bucarest dispone di una rete efficiente di metropolitana, autobus, tram e filobus che copre tutta la città. Un biglietto singolo costa circa 3 RON (circa 0,60€), mentre il giornaliero circa 8 RON (circa 1,60€). È possibile utilizzare anche taxi e servizi come Uber o Bolt, economici e pratici soprattutto nelle ore serali.
Per il soggiorno ho optato per un Apart-hotel situato nel quartiere armeno, zona residenziale molto tranquilla ma centrale, ideale per esplorare facilmente la città a piedi. Qui gli hotel hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo, con prezzi medi che oscillano tra 40 e 60€ a notte.

Potete comodamente scegliere e prenotare la sistemazione grazie ad eDreams che vi permette di avere una panoramica degli alloggi al miglior prezzo per le date selezionate e che vi permette anche di visualizzarli su una comoda mappa così da capire quanto distano dai punti di interesse di Bucarest.
La sera stessa, ansioso di provare i sapori autentici di Bucarest, mi sono diretto verso il centro per cenare al celebre ristorante Caru’ cu Bere. Questo locale storico, aperto dal 1879, è famoso non solo per la sua ottima cucina romena, ma anche per l’ambiente unico che richiama lo stile dei caffè della Belle Époque. Data la sua popolarità, vi consiglio caldamente di prenotare in anticipo.


In questa prima serata gastronomica ho assaporato gli imperdibili Sarmale, involtini preparati con foglie di verza farcite di carne macinata e riso, serviti con polenta calda e cremosa. Per dessert, ho provato i Papanasi, dolci fritti a base di formaggio fresco, accompagnati da marmellata di frutta e panna acida. La cucina romena è un affascinante mosaico di sapori robusti e tradizioni culinarie, risultato dell’incontro tra influenze balcaniche, turche e austro-ungariche. Tra i piatti tipici spiccano la ciorbă, una zuppa acida preparata con vari ingredienti come carne e verdure; i mici o mititei, salsicce cilindriche di carne speziata cotte alla griglia; la mămăligă, una polenta di mais spesso servita con formaggi o carne; e appunto i sarmale, involtini di foglie di verza ripieni di carne e riso.


Giorno 2: Cultura, storia e tradizioni
Giovedì mattina ho dedicato la mia prima visita al maestoso Palazzo del Parlamento, costruito negli anni ’80 per ordine del dittatore Nicolae Ceaușescu. Questo immenso edificio, simbolo della potenza e degli eccessi dell’epoca comunista, è il secondo edificio amministrativo più grande al mondo dopo il Pentagono.




Vi raccomando fortemente di partecipare a una visita guidata (potete acquistare qui biglietto e guida), perché solo così riuscirete davvero ad apprezzare la sua storia complessa e ad ammirare le sontuose sale decorate con marmi, cristalli e imponenti lampadari. Percorrendo questi spazi ho provato un senso di meraviglia e, allo stesso tempo, una profonda riflessione sulla storia recente del Paese.

Successivamente, ho passeggiato nel quartiere Lipscani, cuore pulsante e storico della città. Tra strette vie animate, caffè accoglienti e negozietti caratteristici, è impossibile non innamorarsi di quest’area pittorescaù

Lipscani è il cuore storico e culturale di Bucarest, celebre per le sue vie acciottolate, edifici antichi e atmosfera vivace. Originariamente centro del commercio sin dal XV secolo, prende il nome dai mercanti che importavano merci da Lipsia (Lipsca). Qui potrete visitare attrazioni come il Monastero Stavropoleos del 1724, le rovine della Curtea Veche (antica corte principesca) di Vlad l’Impalatore, e il caratteristico Pasajul Macca-Vilacrosse. Lipscani è anche noto per la sua intensa vita notturna, ricca di locali, bar e ristoranti tipici.


Qui ho anche visitato la celebre libreria Carturesti Carusel, famosa per il suo design unico e per essere uno dei luoghi più instagrammabili della città, con le sue bianche scale elicoidali e gli eleganti interni luminosi.

Dopo una pausa pranzo rilassante in uno dei locali del quartiere, mi sono incamminato verso l’Ateneo Romano lungo il viale principale costellato di splendidi palazzi storici. L’Ateneo, edificio neoclassico e simbolo della cultura nazionale, ospita prestigiosi concerti di musica classica. Poco distante, ho trovato pace e ristoro nel Giardino Cismigiu, il parco pubblico più antico di Bucarest, ricco di alberi secolari, fontane e laghetti pittoreschi.

La cena l’ho trascorsa al mercato Obor, luogo autentico e amatissimo dai locali. Qui ho gustato i mici (salsicce speziate cotte sulla brace), assaggiato formaggi tipici, e acquistato deliziosi prodotti locali come miele, marmellate fatte in casa e ottimi vini romeni.

Infine, prima di concludere la giornata, ho visitato la Basilica Patriarcale, magnificamente illuminata di notte. Questo splendido esempio di architettura ortodossa risale al XVII secolo ed è profondamente importante per il popolo romeno.



Giorno 3: Relax alle Therme Bucarest

Il venerdì è stato dedicato interamente al relax presso le famose Therme di Bucarest, uno dei più grandi complessi termali d’Europa. Le Therme si suddividono in tre aree principali:
- Galaxy, dedicata alle famiglie, con scivoli acquatici divertenti, piscine con onde artificiali e giochi interattivi per i bambini.
- The Palm, zona riservata agli adulti con piscine termali immerse tra rigogliose palme tropicali, lettini idromassaggio e bar acquatico dove gustare cocktail direttamente in acqua.
- Elysium, dedicata interamente al benessere, dotata di saune meravigliose, trattamenti spa (a pagamento) e una nuova sauna tecnologica che sarà pronta a brevissimo, sviluppata in collaborazione con l’Università della Norvegia.




Per raggiungere le Therme dal centro, ho utilizzato l’autobus (circa 2€), ma potete anche optare per Uber (intorno ai 15€). Qui potrete noleggiare o acquistare costumi, ciabatte e asciugamani, oltre a mangiare o bere semplicemente pagando con un comodo braccialetto elettronico che riceverete all’ingresso.

È possibile acquistare biglietti per diverse durate: 3 ore, 4,5 ore o per l’intera giornata. Consiglio vivamente di acquistare i biglietti online in anticipo, evitando così code e godendosi il relax immediatamente al vostro arrivo.

Giorno 4: Bucarest Nord e ultimi scorci
Giorno 4: Bucarest Nord e ultimi scorci
Sabato mattina ho iniziato la giornata visitando l’Arco di Trionfo (Arcul de Triumf), situato lungo la Şoseaua Kiseleff, monumento storico eretto nel 1936 per celebrare la vittoria della Romania nella Prima Guerra Mondiale e l’unificazione nazionale. Progettato dall’architetto Petre Antonescu, rappresenta un importante simbolo patriottico della città.

Dopo aver ammirato l’Arco, ho esplorato il vasto Parco Regele Mihai I (precedentemente noto come Parco Herăstrău), uno degli spazi verdi più grandi e amati di Bucarest. Qui ho scoperto il suggestivo Giardino Giapponese, caratterizzato da un’atmosfera rilassante con ponticelli, laghetti e splendidi alberi ornamentali, luogo ideale per una piacevole passeggiata.

Bucarest è stata per me una piacevole rivelazione: una città dalla personalità autentica, che mescola con naturalezza eleganti testimonianze storiche e spazi urbani dinamici e moderni. Alla sua affascinante combinazione di tradizione e innovazione si aggiunge il plus delle spettacolari terme, un’oasi di relax unica in Europa.
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